Bolgheri, 02:19 P.M.
Un murale di grandi dimensioni, sulla parete nord della cantina, per raccontare Le Macchiole, la sua storia e il mondo che la circonda. OZMO, uno degli street artist più famosi al mondo, ha disegnato il mondo di Cinzia e dei sui figli con il suo tratto speciale. Una forma d’arte innovativa per rivelare una lunga storia di appartenenza al territorio.
Probabilmente ti starai chiedendo la ragione dei simboli che trovi sulla parete nord dell’azienda. Alcuni di questi sono facilmente riconoscibili, altri sono meno immediati ma ricollegabili a Le Macchiole, ai suoi vini, le sue origini e al suo procedere e modificarsi nel corso del tempo.
Sulle mura esterne della cantina, proprio di fronte ad una delle nostre vigne più vecchie, ha preso vita un’opera complessa e bellissima, in bianco e nero, capace di incantare.
Abbiamo chiesto a OZMO, uno dei più importanti e influenti artisti della street-art mondiale, di raccontare noi, la nostra storia e quello che ci circonda.
Il murale ricorda per composizione le grandi pale d’altare triangolari ed è stato pensato per spingere lo sguardo di chi lo ammira sempre di più verso l’alto.
I toni scelti sono quelli dei chiaroscuri che rendono i soggetti so- spesi in un tempo ideale, quello della conciliazione fra passato e presente.
La disposizione degli elementi raffigurati fa sì che lo spettatore possa vagare liberamente con la mente da un tema all’altro, in una chiave di lettura aperta nell’infinità delle possibili combinazioni.
L’opera è di grandi dimensioni: lunga 15 metri e alta 6, è visibile anche da lontano e rende omaggio alla Maremma, a Giosuè Carducci e Bolgheri.
Quelli che vedi sono solo alcuni dei 29 simboli dipinti rigorosamente a pennello. Lasciamo a te la chiave di lettura per interpretarli, sperando che, un giorno, tu possa venire in cantina per ammirarlo di persona.
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